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[Recensione] “Non è vero… ma ci credo” di Madeleine H.

Ciao 😊

Qualche mese fa vi segnalavo questo romanzo e adesso finalmente posso parlarvene nel dettaglio, promuovendo una narrativa made in Italy che deve essere valorizzata perché lo merita!


Titolo Non è vero… ma ci credo Autore Madeleine H. Pagine 129 pagine Genere Romanzo Rosa/ Commedia Romantica Formato Ebook Prezzo 1,99€ (disponibile su Kindle Unlimited) Acquisto Amazon

Chicca è una brillante commercialista napoletana, tutta presa dalla sua vita perfettamente ordinata e priva di relazioni amorose stabili. Tutto cambia quando Nicoletta – la sua migliore amica e nemesi – si trasferirà a casa sua da Milano dopo aver perso sia il fidanzato, sia il lavoro, ma a sconvolgere davvero la sua routine sarà un antico libro di incantesimi d’amore che le due trovano per caso, riordinando un armadio. Così un po’ per gioco, un po’ per aiutare la sua amica a superare un momento difficile, Chicca accetta di lanciare anche lei un incantesimo, con lo scopo di trovare l’amore della sua vita. Il giorno propizio per trafficare con la magia è proprio la notte di San Valentino, così lei e Nicoletta, poco prima dell’abituale cena dei single, giocano a fare le streghe. Forse è il caso, forse l’incantesimo, ma quella sera stessa, Chicca conosce Gianluca, affascinante magistrato che si è trasferito da poco in città. I due entrano immediatamente in sintonia e tutto sembra davvero perfetto. Peccato che dopo una notte indimenticabile, Chicca scopre che Gianluca ha una bimba di quattro anni. Chicca ha solo due regole in fatto di uomini: mai con uno con i figli e mai con uno che abbia a che fare con il suo lavoro, così scappa lasciandolo solo, senza nemmeno lasciargli un biglietto. Ma sarà davvero finita o la magia innescherà una serie di avvenimenti che porteranno Chicca e Gianluca a incontrarsi ancora?

Ricalcando una tipica commedia romantica holliwoodiana, in formato letterario e dal sapore tutto italiano, la storia di Chicca e Gianluca è un piccolo scorcio su Napoli e sulla magia dell’Amore a prima vista a primo incantesimo! Non è vero… ma ci credo è un romanzo piuttosto breve (meno di 130 pagine) che nel giro di un pomeriggio (reale intendo, perché si legge davvero in fretta) vi trascina nella caotica Napoli per conoscere Chicca, al secolo Maria Federica Ricci, ragioniera napoletana esperta in diritto tributario (i contenziosi con l’Agenzia delle Entrate) e seguire le sue traversie amorose con il bel magistrato romano Gianluca Righetti, il tutto nello stile un po’ sopra le righe che caratterizza la natura verace della città campana. È una lettura scorrevole e divertente, che usa un linguaggio diretto ed esplicito senza però scadere nel volgare e in un sottolineare eccessivo degli aspetti più “terra terra” della relazione tra i due protagonisti. Si parla di desiderio, di sesso e di relazioni di ogni tipo ma sempre sotto una prospettiva che è tanto realistica quanto romantica e sognante, soprattutto grazie alla narrazione in prima persona di Chicca. Lei, poi, fa di questi due aspetti, il realismo e il romanticismo, una sua caratteristica peculiare, perché è una donna combattuta tra il cinismo di chi ha visto solo l’aspetto doloroso dell’amore e tra la felicità di chi ha finalmente sperimentato qualcosa di profondo e unico, un sentimento magico. E magica lo è davvero la storia che vive con Gianluca, perché il grande colpo di fulmine che li ha travolti sembra essere il frutto di un incantesimo lanciato da Chicca e dall’amica Nicoletta la sera di San Valentino. Tra incantesimi e richiami alle commedie romantiche che hanno segnato intere generazioni, Non è vero… ma ci credo porta un pizzico di ironia in una trama romantica, aiutandola a non cadere in una crisi da elevato e stucchevole picco glicemico dovuto a un eccesso di scene sdolcinate. Ce ne sono? Sì, ovvio, ma stemperate dalla lingua tagliente di Chicca, una vera specialista in acidità che mi è davvero piaciuta. A mitigare l’effetto stucchevole cede anche il passo quando si incontrano i riferimenti ai film di cui vi ho già accennato, che restano un espediente carino per contestualizzare l’intero romanzo in un genere specifico. Tuttavia, a volte questi riferimenti sfiorano la caduta nello scontato e nel già sentito (non in altre opere, ma nel libro stesso) ed è un peccato perché l’autrice ha uno stile divertente e con esso costruisce dei personaggi simpatici, che coinvolgono e emozionano. In definitiva, Non è vero… ma ci credo di Madeleine H. è un romanzo che ho letto tutto d’un fiato. È carino, emozionante e divertente, ma sono certa avrebbe potuto dare di più se si fosse staccato maggiormente dagli esempi che chiama in causa, magari seguendo proprio la natura verace di Napoli e dei suoi abitanti. Lo ammetto, mi è mancato non leggere più accenni al particolarissimo dialetto di Napoli, perché avrebbe dato a certi episodi quel qualcosa in più capace di fare la differenza e che avrebbe messo ancora più in contatto con la città partenopea.

Anche se è ambientato tra l’inverno e la primavera, credo che sia un libro da ombrellone! Sì, lo vedo bene come compagno di avventure tra sabbia e mare 😉 Voi che ne dite?

A presto Federica 💋

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