fedecaglioni
La météo de Baudelaire #19 : Il club delle lettere segrete
Eccomi di nuovo con la rubrica librosa La météo de Baudelaire! Pronti per scoprire dove vi porteranno quest’oggi le lettere?

Info

Trama
È arrivato l’inverno a Porvenir, e ha portato con sé cattive notizie: per mancanza di lettere, l’ufficio postale sta per essere chiuso e il personale verrà trasferito altrove. Sms, mail e whatsapp hanno avuto la meglio persino in questo paesino arroccato tra le montagne. Sara, l’unica postina della zona, è nata e cresciuta a Porvenir e passa molto tempo con la sua vicina Rosa, un’arzilla ottantenne che farebbe qualsiasi cosa per non separarsi da lei e risparmiarle un dispiacere. Ma cosa può inventarsi Rosa per evitare che la vita di una delle persone che le stanno più a cuore venga stravolta? Forse potrebbe scrivere una lettera che rimanda da ben sessant’anni e invitare la persona che la riceverà a fare altrettanto, scrivendo a sua volta a qualcuno. Pian piano, quel piccolo gesto innescherà una catena epistolare che coinvolgerà una giovane poetessa decisa a fondare un book club nella biblioteca locale, una donna delle pulizie peruviana, una cuoca un po’ maldestra e tanti altri, rimettendo in moto il lavoro di Sara e creando non poco trambusto fra gli abitanti del piccolo borgo. Perché – come ben sanno tutti quelli che provano un brivido di gioia ogni volta che ricevono posta a sorpresa e che affondano il naso nella carta per sentirne il profumo – una lettera tira l’altra, come un bacio. E può cambiare il mondo.
Parere
Cosa succederebbe alle poste di un piccolo paese se i suoi cittadini smettessero di spedire e ricevere lettere? Semplice: l’ufficio chiuderebbe e il suo postino sarebbe trasferito in città. È un pretesto semplice che da avvio a questa storia ma ciò che si prospetta come una catastrofe per la vita di Sara, postina di Porvenir (un piccolo paese sperduto in mezzo alle montagne della spagna, dove è nata, cresciuta, si è sposata e dove vanno a scuola i suoi tre figli) diventa il motore di un’impresa tanto impossibile quanto necessaria. Sì perché Rosa, la vicina di casa di Sara, ha un piano per evitare che accada: iniziare una catena di lettere così da giustificare la presenza di un postino nel piccolo paesino. Il club delle lettere segrete riporta in vita non solo il genere epistolare e la bella, secondo me, abitudine di scriversi lettere, ma trasmette anche un incoraggiamento ad affrontare la vita, con i suoi problemi e i suoi imprevisti, senza chiudersi a riccio. Per chi come Alma, Mara, Álex, Hypatia, Karol e Manuela viene coinvolto nella catena, le lettere diventano un modo per condividere con qualcun altro i piccoli momenti quotidiani e riscoprire in essi una bellezza nascosta, oppure raccontare i propri ricordi e rimpianti, risvegliando così sentimenti dimenticati. Da un gesto altruistico si scatena una frenesia che porta le vite di chi prende parte alla catena a intrecciarsi e cambiare continuamente, creando anche legami dove prima forse non sarebbe potuto nascere nulla. Lo stile della narrazione è scorrevole, regala a chi legge le emozioni dei protagonisti, tanto che più volte ho condiviso i loro sentimenti, le paure e i desideri. Una vera perla sono le numerose citazioni sullo scrivere lettere che aprono i diversi capitoli e che rendono Il club delle lettere segrete un ottimo tributo a questa vecchia confidente che è la lettera, dimostrando come essa sia molto più efficace nel trasmettere ciò che si prova di qualsiasi altro mezzo di comunicazione, forse perché permeata da un fascino antico e irresistibile.
Voto


Scrivere una lettera è davvero un piccolo gesto ma che può significare tanto! Io sono convinta che sia vero, ovvero che anche gesti piccoli e non eclatanti servano a cambiare il mondo, forse molto di più delle rivoluzioni… Fatemi sapere come la vedete voi 😊 altri punti di vista sono sempre ben accetti!
A presto 💋
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