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La météo de Baudelaire #15 : Emma

Buon Mercoledì a tutti!

Oggi è il turno di un Classico della letteratura con La météo de Baudelaire e come potevo non scegliere un’opera di Jane Austen per quest’oggi?!


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Info


Titolo Emma Titolo originale Emma Autore Jane Austen Traduzione Pietro Meneghelli Editore Newton Compton Anno 2010 Anno prima edizione 1815 Genere Romanzo Pagine 320 Prezzo 5,10€

Trama

Ereditiera bella e un po’ viziata, giovane e sola, narcisista e intelligente, Emma Woodhouse, pur ritenendo di non doversi sposare, trascorre il suo tempo cercando di combinare matrimoni tra amici e conoscenti. In questo scenario, solo apparentemente tradizionale, si innesta una serie di fraintendimenti tra la protagonista e gli altri personaggi, quasi una “commedia degli equivoci” che costituisce il motore principale dell’intreccio. L’eroina austeniana scambia la realtà con la propria immaginazione manifestando, quasi fosse un don Chisciotte al femminile, una difficoltà comunicativa del tutto moderna. Alla fine, Emma si rivela una satira divertente e spietata di ogni pretesa di razionalità assoluta

Parere


Tra i romanzi di Jane Austen, Emma si contende il posto di preferito con Pride and Prejudice. È una storia che riesce a coinvolgere nonostante la distanza temporale che ci separa dal 1815 e dalle inevitabili differenze di mentalità tra noi lettrici (e lettori) moderne e i contemporanei di Jane Austen. Emma non è sicuramente la lettura più facile tra i romanzi austeniani, questo a causa di una generale lentezza nel procedere della storia, ma è quella in cui Jane Austen si racconta di più e in cui racconta con maggiore attenzione la società del suo tempo, i suoi complicati meccanismi e le ipocrisie che la caratterizzano, il tutto senza dimenticare l’ironia che la contraddistingue e che rende Jane Austen uno degli esempi più taglianti della narrativa di primo Ottocento. È un vero e proprio classico perché come suo solito Jane Austen non tralascia la descrizione di nessun tipo di classe sociale (ovviamente restando nella fascia che comprende la borghesia medio-bassa fino all’aristocrazia) o di individuo, con la sola differenza, rispetto ad altre sue opere, della scelta dell’estrazione sociale di Emma Woodhouse. Questa eroina è descritta come “bella, intelligente e ricca, con una casa confortevole e un carattere allegro, sembrava riunire in sé il meglio che la vita può offrire, e aveva quasi raggiunto i ventun anni senza subire alcun dolore o grave dispiacere”, una vera novità se messa a confronto, per esempio, con le cinque sorelle Bennet. È un personaggio particolare Emma, immune all’amore romantico e con una visione della realtà che non corrisponde al vero, perché convinta che il proprio punto di vista sia assoluto e giusto. Ma qui entra in azione il coprotagonista maschile, Mr. Knightley, che svolge il ruolo di guida per Emma ma che viene costantemente ignorato. Sarà lui a dimostrarle quanto sia sbagliata la visione del mondo che Emma ha e a farle capire cosa siano i sentimenti e il tipo di amore più vero, quello che non smette di ardere anche conoscendo i difetti, le mancanze e gli errori dell’altro.

Voto


voto4

Rileggo sempre con piacere questo libro, anche se non è uno dei più scorrevoli, perché mi scalda il cuore e perché Emma è una ragazza che sento molto vicina. Voi avete un libro che rileggete spesso?

Voglio sapere tutto ma nel frattempo vi saluto. A presto 💋

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