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“Ignite Me” di Tahereh Mafi

Buongiorno e buon giovedì!

Oggi parliamo dell’ultimo capitolo (ma anche no, e più giù vi spiego perché) della serie distopica di Tahereh Mafi!


Titolo Ignite Me Autore Tahereh Mafi Traduzione S. A. Benatti Saga Shatter Me #3 Editore Rizzoli Anno 2017  Anno prima edizione 2014 Genere Fantasy, distopico Formato Cartaceo (18€) ~ Ebook (6,99€) Pagine 469 Acquisto Mondadori

Niente sarà più come prima. Non si sa che fine abbia fatto il Punto Omega. Tutti i compagni di Juliette potrebbero essere morti. Forse la guerra è finita ancora prima di cominciare. Juliette comunque non si arrende: affronterà la Restaurazione. Se vuole sopravvivere, deve sconfiggerla. Ma per abbattere la Restaurazione e l’uomo che l’ha quasi uccisa, le servirà l’aiuto di qualcuno che non avrebbe mai pensato di avere al suo fianco: Warner. E mentre si preparano insieme ad affrontare il loro nemico comune, Juliette scoprirà che tutte le sue certezze – su Warner, sui propri poteri, e perfino su Adam – erano sbagliate.

Juliette non è morta. Il supremo le ha sparato, un solo colpo dritto al petto, e per quanto ricordi esattamente cosa significhi morire, grazie al potere di Warren e a quello delle guaritrici Sonya e Sara, Juliette è sopravvissuta. E ha tutte le intenzioni di vendicarsi di Anderson. Prima, però, deve fare i conti con le conseguenze dell’insurrezione del Punto Omega, perché mentre lei lottava con la morte, i suoi amici e i ribelli affrontavano l’esercito della Restaurazione. Ma ciò che Warren le rivela non è affatto ciò che si aspettava: il Punto Omega è stato raso al suolo, nessuno sembra essere scampato al massacro dell’esercito. Juliette è sola, ha perso tutti i suoi amici e chi le resta è Warren, con gli incomprensibili sentimenti che le scatena e la promessa di aiutarla a ottenere ciò che più desidera: vendetta e giustizia.

«Non ho mai sostenuto di seguire un insieme di principi» continua Warner. «Non ho mai detto di avere ragione o di essere buono e neppure che le mie azioni siano giustificate. La verità è che non mi interessa. Sono stato costretto a fare delle cose terribili nella vita, tesoro, e non cerco né il tuo perdono né la tua approvazione. Perché non posso concedermi il lusso di filosofeggiare, parlando di scrupoli, quando ogni giorno sono costretto ad agire in base all’istinto primario.»

Ma non tutti sono rimasti vittima dell’attacco di Anderson e quando Juliette ritrova Kenji, Adam, James, Castle e gli altri membri della squadra, ecco che il suo piano per sconfiggere il supremo si amplia. Il suo scopo sarà guidare la rivolta, perché nessun altro a parte lei ha la forza e la determinazione necessaria a portare a termine il piano di Castle. E può farlo solo se ciò che resta della ribellione e Warren lavoreranno insieme.

Ignite Me è il terzo capitolo della serie e attua una vera trasformazione con il personaggio di Juliette perché, da remissiva e spaventata in Shatter Me, si risveglia una combattente pronta a tutto per riscattare se stessa e coloro che ha perso. Lo stile si evolve, prende sicurezza come la protagonista e nel descrivere l’addestramento in vista dell’attacco decisivo, si assiste a un cambiamento che mi ha sorpresa in maniera positiva. C’è anche più cameratismo con chi, nei libri precedenti, restava magari un po’ in disparte o che, comunque, Juliette non riusciva a capire fino in fondo, per il semplice fatto che, per lei, ogni rapporto era nuovo ed estranea.

«Lotterai con me?» gli chiedo, respirando a stento. «Combatterai con me? Anche se ci sarà Warner?» Kenji sorride. Alza gli occhi al cielo. «Ovvio.» «Davvero?» «Sono qui per te, ragazzina. È a questo che servono gli amici.»

A fare faville, come già in Unravel Me, sono Kenji, che si rivela essere il personaggio meglio riuscito e quello che ho adorato di più tra i secondari, e Aaron (Warren), un coprotagonista dieci volte più interessante di Adam (e un po’ mi rincresce, perché nel primo volume mi era super piaciuto). Warren non è buono, né gli interessa la redenzione universale per le nefandezze commesse, ma scende a compromessi con ciò che, per forza di cose, ha scelto di fare pur di arrivare dov’è, pur di sopravvivere a un padre del tutto folle. Eppure, di fronte alle scottanti rivelazioni che lo legano ad Adam e James, trova il modo di rivedere le sue certezze, nel tentativo di essere colui che Juliette riesca ad amare senza ripensamenti o preoccupazioni sulla correttezza delle sue intenzioni verso di lei.

Alza lo sguardo, lentamente, ciglia dorate che si sollevano rivelando più tristezza e bellezza di quante ne abbia mai viste nello stesso momento. Non credevo che qualcuno potesse trasmettere così tanto in un solo sguardo. In lui c’è un dolore straordinario. Una passione straordinaria.

Nonostante io mi sia spoilerata il finale andando a curiosare sui volumi successivi (il che ha rallentato molto la lettura), Ignite Me è la perfetta continuazione ed evoluzione di una storia distopica che cattura e coinvolge. Ha personaggi capaci di far innamorare (e credetemi, amerete Aaron alla follia!) e divertire come non mai, lasciando una sensazione dolce e amare quando si giunge alla fine, perché è una di quelle avventure che non si vorrebbe mai abbandonare.

Quindi, a parte l’essermi spoilerata la fine prima ancora di iniziarlo (🤦‍♀️), ho scoperto che ci sono altri tre volumi dopo questo e che, per adesso, non sono ancora stati pubblicati in Italia… a questo punto mi resta una sola cosa da dire: Perché? Perché non ci sono ancora?? Ne ho bisogno!

A parte lo sfogo, è una saga che vi super consiglio di iniziare e che, spero con tutto il cuore, decideranno di proseguire anche qui da noi (o mi toccherà finirla in inglese…)!

Federica 💋

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