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  • Immagine del redattorefedecaglioni

Fallen

Buongiorno e buon Sabato 😊

Lo scorso weekend ho passato praticamente mezza giornata al cinema con mia cugina (siamo entrati alle 17.30 e ne siamo uscite poco dopo le 22!), facendo doppietta di film 😍 Era da un po’ che volevo fare una cosa simile e oggi vi racconto il primo dei due film visti: Fallen!

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TitoloFallen Regia: Scott Hicks Anno: 2017 Paese di produzione: Stati Uniti d’America Soggetto: Lauren Kate (romanzo) Sceneggiatura: Nichole Millard, Kathryn Price, Michael Ross TramaIn seguito a un passato misterioso e turbolento, Lucinda detta ‘Luce’ viene segregata a Sword and Cross, università e istituto correttivo insieme. Vincendo la diffidenza generale, Luce trova un’amica in Penn, ma ben presto attira le attenzioni di due ragazzi: il teddy boy maledetto Cam e il biondo Daniel, che sembra voler allontanare Luce pur essendone attratto. Ma a Sword and Cross nessuno è davvero ciò che sembra.

Film fantasy young adult che vede come protagonisti principali degli esseri soprannaturali. Non vampiri o licantropi questa volta, ma gli angeli caduti, coloro che, nella lotta tra Dio e Lucifero, non si sono schierati a favore di nessuno o, come il primo Caduto, che si sono schierati “A favore di un sentimento oggi chiamato Amore” (giusto per citare il soliloquio introduttivo). Prima e unica premessa: non ho mai letto la saga di Lauren Kate, e di conseguenza il libro, da cui è tratto, perciò lo valuterò solo in base a come mi è sembrato (forse è un bene, visto che di solito sono impietosa con la trasposizione se conosco l’opera). Essendo il primo film di una nuova serie e come capitolo di apertura e introduzione al millenario amore tra Lucinda e Daniel mi aspettavo qualcosa di meno affettato e più fluido nella narrazione. Guardandolo ho avuto più volte la sensazione che procedesse a scatti o per blocchi, tutti incastrati tra loro ma senza un vero e proprio raccordo e collegamento che rendesse tutto consequenziale e fluido nella successione. A risentire del montaggio a scatti sono soprattutto i personaggi e lo sviluppo delle interazioni tra di loro. Queste ultime, in particolare, avanzano da zero a cento al primo cambio di inquadratura, cosa che per la protagonista è decisamente destabilizzante: si passa da una Lucinda ancora spaesata per il recente trasferimento alla Sword and Cross a una sua versione innamorata persa di un tizio che le avrà rivolto, sì e no, dieci parole in croce da quando ha fatto la sua apparizione; oppure l’incredibile velocità con cui attira l’attenzione del bad boy della scuola e si ritrova invitata a una delle feste più segrete e esclusive dell’istituto. Tutto questo mentre nella finzione scenica sono passati solo 7 giorni… Un po’ troppo veloce per essere credibile. A mitigare questo fin troppo estremo “avanti veloce” del montaggio e della storia subentra un escamotage della trama, cioè il problema psichico di cui soffre proprio Lucinda: sin da bambina soffre di allucinazioni, nelle quali vede istanti di vite passate e cose che non esistono. Le Ombre, come le chiama lei, si intensificano quando arriva alla Sword and Cross, soprattutto dal momento in cui conosce Daniel (il tizio delle dieci parole in croce), raccontando a Lucida di due persone che si amavano e che erano identici a lei e Daniel. Questi nuovi ricordi che acquisisce aiutano a contestualizzare perché i rapporti cambino così in fretta, molto più di quanto accadrebbe in condizioni normali, ma non riescono a farlo in modo del tutto soddisfacente, soprattutto quando si inizia a capire che qualcuno sta cercando di ucciderla e di mettere fine alle sue reincarnazioni, tutto per convincere l’angelo caduto a rinunciare all’amore e schierarsi con Dio o con Lucifero (perché, anche se lasciata in ultimissimo piano rispetto a tutto il resto, la guerra tra i due è ancora in atto e aspetta da millenni la decisione dei Caduti per risolversi a favore di una delle due parti). È sicuramente un film più per adolescenti, carino, ma nulla di speciale o di memorabile. L’ho trovato una via di mezzo tra Hush, Hush e Twilight, con una spruzzata di Romeo e Giulietta, in cui il tragico epilogo è destinato solo a lei.

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Peccato, perché da come lo hanno impostato sembra anche difficile che decidano di proseguire con gli altri film (da quanto ho capito, Fallen libro e film hanno due finali diversi e sarebbe difficile collegare il seguito – Un altro flop cinematografico alla Shadowhunters, insomma)… Comunque è stato l’inizio di una doppietta di film che con il secondo si è decisamente rifatta in quanto a gradimento! Ma questo ve lo racconterò un’altra volta 😉

Voi Fallen lo avete visto? O avete in programma di vederlo nei prossimi giorni? Fatemi sapere, mi raccomando, che sono curiosa di sentire le vostre impressioni! Buon weekend e a presto!

Federica 💋

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